Ricorre oggi, 10 febbraio, la Giornata Mondiale dei Legumi indetta dalla FAO, l'Organizzazione per L’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite. L’obiettivo di questa giornata è quello di promuovere la conoscenza delle piante leguminose, al fine di diffonderne la coltivazione e il consumo tra la popolazione mondiale, incremento auspicabile ai fini di abitudini alimentari più equilibrate e di uno sviluppo sostenibile.
Legumi: buoni per te
Fagioli, lenticchie, ceci, piselli, fave, soia – e i meno noti cicerchie e lupini - sono considerati elementi fondamentali per una corretta alimentazione, essendo ricchi di proteine vegetali. Ad esempio, 100 grammi di lenticchie secche ne contengono ben 25 grammi! Inoltre, altro punto a favore, possono essere conservati a lungo senza perdere il loro valore nutrizionale. Sono anche economicamente accessibili: numeri alla mano (fonte Mipaaf), ad oggi i legumi rappresentano il 20-25% della dieta dei paesi industrializzati e il 75% di quelli in via di sviluppo.
Legumi: buoni per l’ambiente
Le coltivazioni delle leguminose sono inoltre sostenibili dal punto di vista ambientale in quanto, assorbendo quantità di azoto atmosferico superiori alla media, contribuiscono a fissarlo nel terreno e ad aumentarne la naturale fertilità, diminuendo l’impiego di concimi chimici o di sintesi. Ciò contribuisce peraltro a contrastare l’effetto serra, dovuto proprio all’emissione nell’atmosfera di gas serra derivanti da prodotti chimici.
Le coltivazioni di leguminose sono preziose anche per la loro bassa impronta idrica, perché migliorano la capacità del suolo di trattenere acqua: costituiscono infatti una tra le colture più popolari in Africa e in altri territori afflitti da frequenti siccità.
Promuovere il consumo di legumi significa quindi sostenere pratiche virtuose per l’ambiente e diffondere un regime alimentare diversificato ed equilibrato. Ottimi motivi per gustarsi un buon hummus di ceci, una rinfrancante zuppa di fagioli o dei deliziosi sformatini di lenticchie!
