Un dono dal mare: Ascophyllum nodosum
di Silvia Carri
Dai freddi e incontaminati mari del nord nasce Ascophyllum nodosum: un'alga bruna capace di resistere a intemperie e condizioni ambientali estreme, ottimo chelante di tossine e metalli pesanti, garante di benessere per uomini, piante e animali.
E' una delle più antiche piante apparse sulla Terra, non produce radici, né fiori, né frutti ma riceve tutto il suo nutrimento dal mare. Si tratta dell'Ascophyllum nodosum, un'alga bruna della famiglia delle fucacee, che prospera nelle acque fredde e pulite dell'Oceano Atlantico settentrionale e dei mari del nord, in ambienti soggetti a forti stress ambientali che ne hanno favorito particolari caratteristiche atte a garantirne la sopravvivenza.
Priva di contaminanti ambientali, l'Ascophyllum nodosum è una miniera di sostanze antistress come auxine, citochinine e giberelline, promotrici della crescita; betaine osmoprotettrici, mannitolo e alginati dall'effetto detossinante. Contiene inoltre iodio, aminoacidi, antiossidanti (vitamina C, betacarotene, vitamina E, polifenoli, vitamine del gruppo B) e minerali (calcio, potassio, magnesio, selenio).
L'attenzione nella raccolta e la lavorazione a basse temperature consentono di preservarne le qualità. Ridotta in polvere, trova utilizzo come integratore per consumo umano e animale e come eccellente fertilizzante naturale.
Uno scudo contro sovrappeso e intossicazioni
La naturale ricchezza di quest'alga di iodio biodisponibile sostiene e nutre la tiroide e tutto il sistema endocrino(1), riattiva il metabolismo e agisce su tutti i processi depurativi e di controllo del peso corporeo(2). In particolare la presenza di alginati, unita a clorofilla, carotenoidi, fucoxantina e antiossidanti, la rende adatta nel favorire l'eliminazione di tossine, metalli pesanti, additivi chimici, inquinanti ambientali e radiazioni che tendono a legarsi principalmente ai tessuti adiposi(3). Una ricerca effettuata in Inghilterra nel 2008 ha inoltre dimostrato la potenzialità di queste alghe nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e nel contenere i livelli di insulina, colesterolo LDL e valori pressori (4).
Importante anche l'effetto prebiotico sulla flora batterica intestinale, garantito ancora una volta da alginati e mannitolo, che proteggono le mucose intestinali e garantiscono un buon equilibrio acido-basico (l'Ascophyllum è oltre 70 volte più alcalinizzante delle mele); inoltre viene stimolata la secrezione di enzimi digestivi (5) e favorito il metabolismo di carboidrati, grassi e proteine con effetti immunostimolanti (6).
Quest'alga non dà problemi di allergie o intolleranze e gode dell'approvazione delle associazioni vegane e celiache, controindicata solo in soggetti affetti da ipertiroidismo.
Applicazioni in ambito agricolo e zootecnico
Prodotti a base di Ascophyllum sono largamente impiegati anche in agricoltura per migliorare il metabolismo delle piante, favorendo allegagione, crescita, sviluppo delle radici, assorbimento dei principi nutrititivi e germogliamento, specie in situazioni di forti stress biotici come trapianti, sbalzi termici e attacchi parassitari.
Anche cani e gatti beneficiano delle proprietà di quest'alga. Pare infatti che la supplementazione di Ascophyllum sia in grado di ridurre sensibilmente i livelli di placca batterica e tartaro dei nostri amici a quattro zampe, contenendo il fenomeno dell'alitosi(7).
Un tessuto bio per pelli sensibili
Infine, da un'idea del designer Alberto Zanrè è nata qualche anno fa anche una fibra tessile naturale realizzata in Ascophyllum. Si tratta di un tessuto molto resistente, morbido e assorbente, la cui caratteristica peculiare è quella di rilasciare, a contatto con la pelle, preziosi principi antibatterici con azione antinfiammatoria, decongestionante e protettiva dai raggi UV, fornendo un ottimo scudo per pelli sensibili contro il danno da radicali liberi.