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Assobio: Approvato il Piano Nazionale del Biologico



Dieci azioni per far crescere sempre di più il biologico in Italia, sia in termini di mercato che di superficie dedicata, entro il 2020.

Le prevede il piano strategico nazionale approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, frutto di un lavoro che ha visto operare congiuntamente il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e tutti i soggetti della filiera del biologico.

L'approvazione del Piano rappresenta un passo importante per l’intero settore – ha commentato Fernando Favilli, Presidente di ProbiosCi troviamo di fronte a un mercato in continua crescita ed evoluzione e, allo stesso tempo, alla necessità di investire nella ricerca e nella sensibilizzazione del pubblico. Da parte nostra, è da oltre 35 anni che siamo impegnati nel diffondere la cultura del biologico, offrendo una vasta gamma di prodotti a chi sceglie uno stile alimentare improntato al benessere e al rispetto della natura”.

La prima azione è quella che punta a uniformare le modalità di applicazione della misura di sostegno all'agricoltura bio prevista dai PSR (Programma di Sviluppo Rurale) delle diverse regioni.

Secondo obiettivo, favorire l’aggregazione del mondo della produzione e le relazioni stabili con gli altri attori del comparto, quali il settore della trasformazione, della distribuzione e del commercio, attraverso la realizzazione di specifiche forme associative.

Terzo, valutare l’opportunità dell’introduzione di un segno distintivo e promuovere il bio made in Italy attraverso il piano di internazionalizzazione dell’agroalimentare.

Quarto, stimolare l’utilizzo dei prodotti biologici nella ristorazione ospedaliera e nelle mense scolastiche, nonché applicare il biologico anche nella gestione del verde delle aree pubbliche.

Quinto, favorire la semplificazione della normativa di settore, anche sulla base delle novità legislative UE, attraverso il coinvolgimento delle amministrazioni regionali.

Sesto, istituire percorsi formativi sull'agricoltura biologica in ambito universitario e corsi di aggiornamento per i docenti.

Settimo, sviluppare il Sib (Sistema di Informazione del Biologico), in linea con quanto previsto dal Piano agricoltura 2.0, per favorire la connessione con le altre banche dati utili per il settore con l’obiettivo di semplificare le procedure a carico degli operatori.

Infine, tra gli obiettivi figurano anche: migliorare l’efficacia del sistema di controllo e di certificazione in Italia a garanzia delle imprese biologiche e dei consumatori; intensificare le attività di controllo e certificazione del prodotto biologico in entrata da Paesi terzi e predisporre un piano nazionale per ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica.

Sul sito del Ministero le informazioni complete.