"E’ vero che i prodotti bio si conservano meno di quelli convenzionali e possono deteriorarsi prima della scadenza?"
Nel prodotto biologico non sono ammessi molti additivi e conservanti che invece sono leciti nel prodotto tradizionale, è invece possibile usare sostanze e coadiuvanti alimentari solo se di origine naturale.
I trattamenti specifici utili a stabilizzare il prodotto nel tempo bloccando processi fisiologici di deterioramento, sono ammessi solo se basati su principi fisici, quali per esempio la centrifugazione e la filtrazione.
Anche la scelta di utilizzare ingredienti in ricetta, selezionati a garantire un buon profilo nutrizionale (per esempio un basso quantitativo di grassi o l’utilizzo di olio di girasole invece che quello di palma) potrebbero rendere il prodotto biologico più “vulnerabile” e delicato se va incontro ad elementi critici come sbalzi repentini di temperature, stoccaggio in luoghi non idonei o difetti di confezionamento. Si tratta di prodotti al naturale, senza quindi nessun trattamento che possa influire sull’autenticità degli aspetti qualitativi e sensoriali.
Non vuol dire che il prodotto biologico non sia sicuro e non ne sia garantita la conservabilità. Significa invece che il prodotto bio presenta scadenze più ravvicinate rispetto al convenzionale, ma rispetterà comunque i termini entro i quali le caratteristiche organolettiche e nutrizionali sono garantite; sono quindi fondamentali le condizioni di conservazione e di stoccaggio a tutela del prodotto bio!
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