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Dormire in Strutture che Rispettano l’Ambiente? Oggi con EcoBnB si Può!



L’idea della piattaforma di origine italiana, nata un anno fa sotto il nome di “Viaggi Verdi” prima di assumere l’attuale denominazione EcoBnb, festeggia il suo primo anno di vita.
Partita come una community volta ad offrire un tipo di vacanza ecosostenibile in piena sintonia con la natura, (trekking a piedi, passeggiate a cavallo, in bicicletta o in barca, cibo biologico), EcoBnb è presto diventata una realtà ben più grande, arrivando così anche al mercato tedesco, svizzero ed austriaco.
Oggi la piattaforma italiana, creata da un gruppo di quattro ragazzi, conta, solo dopo 12 mesi di vita, oltre 20 mila iscritti e ben 2002 complessi turistici ecosostenibili e ha ottenuto il sostegno di social network, riviste di settore, aziende che orbitano nella green economy e tecnologie dedicate che rendono possibile l’accesso anche tramite smartphone.

L’unica regola per registrarsi e proporre al turista di soggiornare nella propria struttura è soddisfare almeno 5 su 10 dei requisiti ambientali riconosciuti a livello internazionale da chi si occupa di ecoturismo: cibo biologico, bioarchitettura, elettricità da fonti rinnovabili al 100%, pannelli solari per l’acqua calda, prodotti di pulizia ecologici, raccolta differenziata oltre l’80%, raggiungibilità tramite mezzi pubblici, riduttori di flusso per il risparmio dell’acqua, lampadine a basso consumo e riuso delle acque meteoriche.

Un quid che rende EcoBnb unica nel suo genere è anche la tipologia di abitazioni disponibili, che risulta ben più ampia di quella offerta dei classici bed&breakfast. Infatti attraverso la piattaforma i viaggiatori hanno la possibilità di dormire all’interno di un vero igloo o trascorrere la loro vacanza in un antico monastero o in un agriturismo biologico dove tutti gli alimenti sono rigorosamente biologici e a kilometro zero.

Buona vacanza green!