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Epidemia globale di sovrappeso e obesità: ruoli quantitativi e qualitativi dell'alimentazione



EPIDEMIA GLOBALE DI SOVRAPPESO E OBESITÀ: RUOLI QUANTITATIVI E QUALITATIVI DELL'ALIMENTAZIONE


L’incremento dell’incidenza del sovrappeso e dell’obesità, preludio a disturbi ben più gravi, si riscontra non solo nella popolazione dei paesi economicamente più avanzati, ma anche e soprattutto in quella dei paesi emergenti, rendendo di fatto un problema globalizzato quello della scorretta alimentazione.

In termini medici sovrappeso e obesità sono definiti semplicemente come una quantità eccessiva di tessuto adiposo. I termini hanno origini nella lingua latina, adiposo derivando da adeps, che significa grasso, mentre obesità deriva dalla parola obesus a sua volta una contrazione di due parole latine ob e edere, che significano sostanzialmente divorare o trangugiare. In sintesi si tratta di una situazione di sbilancio tra un eccesso di energia (in forma di calorie) assunte dall'organismo rispetto all'energia consumata.


Dal punto di vista storico questa situazione era nota nell'antichità e può essere evidenziata già presso gli antichi Egizi. Ippocrate, considerato il padre della medicina fece uno dei primi rapporti sui rischi conseguenti al fatto di essere obesi e le sue indicazioni su come affrontare il problema non sono molto lontane da quelle concernenti l'alimentazione e gli stili di vita attualmente proposte. Il punto critico è perché sovrappeso e soprattutto obesità, nonostante siano noti fin dall'antichità, e le cause e le indicazioni su come procedere nei trattamenti siano semplici, rappresentino tuttora una delle più gravi minacce per il benessere della società.
Gli analisti culturali non sarebbero molto lontani dalla realtà affermando che la nostra società è ossessionata con il cibo e con le conseguenze di un suo eccesso di cibo: il sovrappeso e soprattutto l'obesità.


Leggo qui l'articolo integrale:
www.natural1.it