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Farro perlato: l'esperto risponde



"Ho acquistato il farro toscano perlato Probios per cucinarlo in insalata con verdure, mi avevano indicato per questa ricetta un farro monococco decorticato, volevo sapere se si tratta di prodotti simili o sono completamente differenti?"


Si tratta di 2 differenti specie di Triticum cioè di farro, il capostipite di tutti i frumenti:
il Triticum monococcum o farro piccolo, quello che le hanno consigliato, è il tipo di farro più anticamente coltivato (risulterebbero testimonianze risalenti al VII millennio a.C).
Nel tempo però per la sua scarsa resa a livello agricolo, è stato sostituito con varietà più resistenti e produttive e purtroppo quasi dimenticato. Negli ultimi anni in alcune zone d’Italia e anche in Toscana è stata ripresa la sua coltivazione per le caratteristiche peculiari a livello nutrizionale. E’ un chicco decorticato, cioè privato solo della parte esterna, glumella, la buccia più dura. Necessita di un breve ammollo di 2 ore e cuoce in 30 minuti circa.


Quello che invece ha acquistato lei è il tipo di farro più comune, è molto versatile in cucina, essendo il chicco perlato (dopo essere decorticato subisce un ulteriore abrasione meccanica che comunque non lo impoverisce), non necessita di ammollo e in 30 minuti è cotto, il suo gusto lo rende perfetto per i primi piatti caldi e freddi.


Entrambe le tipologie di farro Probios a marchio Natura Toscana sono coltivate e lavorate in Toscana da un gruppo di operatori agricoli che danno valore alla biodiversità investendo le proprie energie per impedire la scomparsa di piante e prodotti tipici del territorio e assicurare il mantenimento del loro patrimonio genetico in sintonia con la volontà di Probios di recuperare antiche varietà di legumi e cereali dalle qualità nutritive e dal gusto davvero unici.


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