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Germogli: un'esplosione di vita!



Germogli: un'esplosione di vita!


Croccanti, saporiti e riccamente assortiti, i germogli conobbero un exploit negli anni '70, senza però conquistarsi un posto stabile su tutte le tavole. Ma adesso è l'ora della riscossa!


Veri e propri integratori naturali, i germogli si rivelano un asso nella manica soprattutto con i bambini che non vogliono mangiare verdure.


Nell'immaginario collettivo i germogli, ovvero quei cibi ottenuti dai semi germogliati di legumi, cereali, oleaginose o ortaggi, rimangono legati a gruppetti di salutisti fissati, o ai piatti del ristorante cinese. Ma in realtà non è affatto così: i germogli sono più diffusi di quanto si pensi. Per fare la birra e il whisky, per esempio, si usa l'orzo germogliato - tanto per limitarci allo sviluppo del seme, perché se estendiamo un po' il concetto alle gemme delle piante abbiamo gli asparagi, i germogli di luppolo e quelli di bambù.
I germogli sono dei veri e propri integratori naturali, in quanto ricchissimi di nutrienti: infatti il seme, sviluppandosi per dare vita a una nuova pianticella, concentra in sé molti elementi fondamentali per il nostro benessere, in particolare sali minerali e vitamine. In questo senso si rivelano dei veri e propri integratori naturali, e per di più un utile asso nella manica quando i bambini fanno i capricci per mangiare le verdure... Basta infatti una manciatina di germogli per arricchire i piatti di nutrienti.


Come se non bastasse, i semi germogliati sono pure facili da preparare in casa e consentono di avere a portata di mano tutto l'anno, anche nella stagione invernale, cibi freschissimi, biologici e autoprodotti. Non serve nemmeno un grande spazio, non servono vasi né orticelli, è sufficiente un angolino in cucina.


A tutto ciò si aggiunge il fatto che i germogli sono croccanti e saporiti, ognuno con una sua diversa sfumatura di gusto. Alcuni, come quelli di senape o di aglio, regalano ai piatti sapori intensi; altri, come quelli di erba medica (o alfa alfa) e di sesamo, hanno un sapore delicato e gradevole che li rende particolarmente versatili, adatti per ricette dolci e salate.
Non è difficile iniziare l'avventura dell'autoproduzione di germogli; l'ideale è munirsi di un germogliatore, che si acquista online o nei negozi di alimenti biologici. E per chi proprio non se la sente, ci sono aziende biologiche che offrono, soprattutto sul web, un assortimento notevole di semi germogliati di tanti tipi. Un mondo nuovo, forse, ma tutto da esplorare e davvero promettente!


Come preparare i germogli:
- Selezionare i semi, scartando quelli danneggiati.
- Calcolare una quantità approssimativa di 30-40 g: la resa è elevata.
- Ammollarli in una ciotola con tempi approssimativi che vanno dalle 6 ore per erba medica, fieno greco e altri semi di dimensioni paragonabili, alle 10-12 ore per fagioli, soia, grano ecc.
- Risciacquare i semi e metterli nei vasi o nel germogliatore quando sono ben puliti.
- Bagnarli tutti i giorni (2-3 volte in inverno, 3-4 volte in estate).
- Una volta al giorno eliminare l'acqua dalla vaschetta del germogliatore.
- Controllare quotidianamente l'eventuale formazione di muffe o macchie nere.
- Sciacquare bene i germogli ed eliminare il tegumento.
- Farli sgocciolare e asciugare, quindi utilizzarli subito o conservarli in frigo.
- I germogli di legumi vanno scottati a vapore o in padella per 5 minuti circa prima dell'uso.



di Elsa Gatti - Terra Nuova Edizioni


Tutte le ricette a base di germogli su: I GERMOGLI NEL PIATTO di Terra Nuova Edizioni