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Giornata Mondiale dello Sport: l’Attività Fisica Finisce in Etichetta



Ogni anno, il 6 aprile si celebra la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace.  Ideata in questo giorno per stabilire un legame indissolubile con la data d’inizio dei primi Giochi Olimpici del 1896, tale ricorrenza si pone l’obiettivo di esaltare il potere dello sport nel guidare il cambiamento sociale, unire le persone e promuovere una cultura di pace.

Come può quindi l’industria alimentare supportare questa causa?
Secondo alcuni studi, le etichette nutrizionali dei prodotti sugli scaffali non sarebbero infatti efficaci nell’indurre i consumatori a praticare attività fisica e a preferire scelte di vita più sane[1].

Le ricerche dimostrano che i consumatori dedicano mediamente 6 secondi alla scelta del prodotto e quindi le informazioni dell’etichetta devono essere di immediata comprensione, altrimenti vengono ignorate.

Alcuni ricercatori del dipartimento di scienze psicologiche dell’Università di Liverpool hanno quindi deciso di condurre uno studio, pubblicato dalla rivista Appetite, che ha coinvolto 458 adulti, ai quali sono state mostrate le immagini di 5 diversi tipi di alimenti e di 5 bevande.

I partecipanti sono stati invitati a indicare quali cibi e bibite avevano la maggior quantità di calorie e quali la minore. Per valutare l’influenza dei vari tipi di etichetta, ai partecipanti sono stati fatti scegliere prodotti etichettati in modo diverso: senza etichetta, etichetta con l’indicazione del contenuto di calorie, etichetta con l’indicazione del tempo di camminata necessaria per smaltire le calorie contenute, ma non indicate, etichetta con l’indicazione delle calorie contenute e del tempo di camminata necessaria per smaltirle.

I risultati hanno indicato che la scelta dell’alimento e della bevanda meno calorici è significativamente migliore quando l’etichetta indica l’attività fisica necessaria per smaltire le calorie contenute, rispetto a quando l’etichetta indica la loro quantità. Per questo, secondo gli autori, i risultati dello studio dovrebbero esser tenuti presenti nella discussione delle possibili scelte legislative.

D’altronde mangiare bene è importante, ma per mantenersi in forma è anche necessario praticare sport regolarmente. È per questo motivo che Probios continua ad impegnarsi nella promozione del movimento e di una dieta equilibrata, attraverso la sponsorizzazione di Udinese e dell’Official City Camp dell’Associazione, un’iniziativa volta ad avvicinare i giovani a questa disciplina e alle buone abitudini della dieta alimentare equilibrata.
[1]FONTE Il Fatto Alimentare