Amo la vostra pasta di grano Senatore Cappelli e ora ho acquistato anche le sfogliatine sempre a base di questo grano italiano che sono buonissime, tra l’altro, ma di quale varietà di grano si tratta?
Il Senatore Cappelli (Triticum durum) è un’antica varietà di grano duro di origine nord africana, riscoperta all’inizio del Novecento e ottenuta per selezione genealogica. Prende il nome dal senatore abruzzese Raffaele Cappelli, che ne sostenne la ricerca in campo agrario mettendo a disposizione ampi terreni per promuoverne la coltivazione e lo sviluppo.
Il grano duro Senatore Cappelli è stato per decenni la coltivazione più diffusa nel Meridione, soprattutto in Basilicata e Puglia, arrivando a essere definito addirittura “razza eletta” negli anni ‘30 e ‘40.
In seguito, però, a causa della sua scarsa resa quantitativa è stato sostituito da varietà di grano maggiormente produttive e che non fossero soggette all’allettamento. Infatti questa tipologia di grano arriva anche a mt. 1,80 di altezza, ed è quindi molto superiore a quella del grano comune, ma è anche più soggetta ad abbassarsi per opera di agenti atmosferici come vento e acqua e di conseguenza a subire perdite di raccolto.
Il grano Senatore Cappelli è ormai coltivato da poche aziende agricole, ed esclusivamente secondo il metodo biologico.
Il suo contenuto in fibre, proteine, magnesio, potassio e zinco risulterebbe superiore a quello degli altri grani. Da molti è preferito perché ritenuto altamente digeribile.