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La scelta vegetariana



LA SCELTA VEGETARIANA


E’ da oltre 30 anni che ho scelto un’alimentazione vegetariana.
E’ stata una scelta sia etica che solidale, per la salute, per il benessere e per la pace.


Etica - perché non violenta.


Solidale - perché affronta in un modo completamente diverso il problema della fame nel mondo in quanto uno dei tanti squilibri fra paesi ricchi e paesi poveri dipende dal fatto che vengono sottratte proteine vegetali all’alimentazione umana a favore dell’alimentazione animale.


Da un punto di vista ecologico gli allevatori utilizzano vasti territori e ciò porta alla deforestazione, desertificazione ed inquinamento. Per capire l’impatto dell’ambiente, dell’industria, dell’allevamento intensivo occorre spiegare che gli animali da allevamento sono delle fabbriche di proteine alla rovescia.
Bisogna dare all’animale sotto forma di mangimi una quantità di cibo e di calorie che è molto maggiore di quelle che poi l’animale produce sotto forma di carne, latte ed uova.
Se consideriamo gli animali macchine che trasformano proteine vegetali in proteine animali, sono macchine molto poco efficienti perché la quantità di cibo vegetale necessaria cambia in un rapporto che può variare da 1 a 4 fi no ad arrivare da 1 a 30 per avere 1Kg di carne.
In media dobbiamo dare 15 Kg di mangime vegetale coltivato per avere 1 Kg di carne.


Cibo, suolo, sostanze chimiche, energia, acqua, oltre all’inquinamento delle scorie degli animali, questo è quanto necessario per produrre carne.
La conversione di cibo vegetale in cibo animale provoca l’effetto serra, molto inquinamento e un forte impatto ambientale.


Dal rapporto FAO del 2008 (La lunga ombra del bestiame) emergono i seguenti dati:


Trasporti (auto, aerei, navi, ferrovie, ecc…): 13,50% di impatto sulla produzione dell’effetto serra.


Allevamenti (Coltivazioni, trasporti, cure, gestione dei macelli, ecc): 18% di impatto sulla produzione dell’effetto serra.


Oltre a questo, la nostra costituzione non è da carnivori se confrontiamo la nostra dentatura, le nostre unghie e il nostro apparato digerente con quella dei felini ad esempio; siamo una specie di fruttariani-granivori, dovremmo cibarci di frutta e grani della terra. Non abbiamo la tendenza ad aggredire e uccidere né siamo attratti dal sangue, il nostro cervello è tale da permetterci di fare scelte non violente e compassionevoli.


La scelta di mangiare meno proteine animali è la migliore scelta che possiamo fare per preservare il nostro pianeta e anche la nostra salute, è ormai comprovato che il vegetarismo è l’alimentazione che più ci preserva dalle malattie cardiovascolari, arteriosclerosi, tumori ecc..


La scelta del nostro cibo quotidiano può davvero portare un grande cambiamento nel nostro pianeta, per fare ciò non dobbiamo aspettare una cambiamento politico, non dobbiamo aspettare tempi lunghi, non dobbiamo aspettare che lo facciano gli altri, questo dipende solo da noi e lo possiamo fare da adesso.


E da subito avrà un impatto meraviglioso sul nostro pianeta terra…..


Rossella Bartolozzi


PROBIOS srl


probios.it/RIVISTA