Cerca un articolo

L'Agricoltura Biologica nel 21° Secolo Dovrebbe Nutrire il Mondo



I ricercatori della Washington State University hanno condotto uno studio che analizza 40 anni di scienza confrontando l'agricoltura biologica e convenzionale attraverso i quattro obiettivi di sostenibilità individuati dalla National Academy of Sciences: la produttività, l'economia, l'ambiente e il benessere della comunità.

Ne risulta che l'alimentazione di una popolazione in crescita globale che sia anche sostenibile, è possibile. La revisione di centinaia di ricerche pubblicate fornisce infatti la prova che l'agricoltura biologica può produrre rendimenti sufficienti, essere redditizia per gli agricoltori, proteggere e migliorare l'ambiente ed è più sicura per i lavoratori agricoli.

Lo studio, "L'agricoltura biologica nel 21° secolo", conferma i numeri globali del settore: nel 2014 il giro d'affari del comparto ha superato - a livello globale - i 60 miliardi di euro. L'Europa ha registrato un aumento del 7,6% a quota 26 miliardi mettendo nel mirino gli Stati Uniti, primo mercato mondiale con consumi pari a 27 miliardi. Per quando riguarda le aree coltivate all'interno dell'Unione Europea il 6% è bio con l'Italia che spicca con circa l'11% di superficie agricola coltivata col metodo biologico.
Se in termini di superficie destinate al bio emerge la Spagna (1,7 milioni di ettari), l'Italia assume la leadership di estensione di colture produttive con 1,4 milioni di ettari di superfici coltivate a cereali, olive e viti.

Chi rema contro ha a lungo sostenuto che l'agricoltura biologica è inefficiente, che richiede più terra per produrre la stessa quantità di cibo – dichiara Aiab, l'associazione italiana per l'agricoltura biologica -. La rassegna invece descrive i casi in cui i rendimenti in bio possono essere superiori a metodi di coltivazione convenzionali”. [1]
[1]FONTE Repubblica.it, 11 febbraio 2016