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Lunedì 13 Giugno: è il #WorldMeatFreeDay



Oggi, lunedì 13 giugno, è il #WorldMeatFreeDay, la “Giornata senza carne”.

L’evento, nato in Inghilterra e diffusosi in tutto il mondo, si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’impatto ambientale che il consumo di carne ha sul nostro pianeta e di incoraggiare le persone a preservare preziose risorse naturali.

Secondo le ultime stime dell’organizzazione WMFD, la popolazione mondiale toccherà infatti quota 9 miliardi entro il 2050, il 30% in più di oggi, e se non modificherà le sue abitudini alimentari la produzione di carne dovrà raggiungere 200 milioni di tonnellate. Una quantità non più sostenibile dalle risorse terrestri e idriche del pianeta.
Sul sito del World Free Meat Day c’è quindi un “contatore” col quale misurare l’impatto ambientale della rinuncia alla carne. Una famiglia di quattro persone “meat-free”, ad esempio, risparmierebbe la quantità di acqua necessaria alla sopravvivenza di una persona per oltre un mese.

Fortunatamente, un report della società “Plate for the Planet”, realizzato in occasione della Giornata, ha evidenziato una profonda spinta al cambiamento a partire dai più giovani. Anche se basato sulla popolazione britannica, dal rapporto emerge il fenomeno della “Generazione moderazione”, ragazzi fra 16 e 24 anni che sempre più spesso scelgono alternative alla carne o prodotti da filiere più sostenibili. La motivazione è duplice: la salvaguardia dell’ambiente e la salute.

Nei mesi scorsi l’Oms ha infatti inserito le carni rosse e lavorate nel gruppo delle sostanze più cancerogene e un recente studio dell’Università di Oxford ha evidenziato che se tutto il mondo adottasse una dieta strettamente vegana si risparmierebbero 8,1 milioni di morti premature all’anno entro il 2050.
Ultimo, ma non meno importante, il tema del benessere animale negli allevamenti intensivi: tocca le coscienze di tutti, giovani e meno giovani, e ha anche un risvolto sanitario.