Cerca un articolo

Nuovo studio pubblicato sugli effetti positivi del kamut



Siamo lieti di annunciare la pubblicazione, sulla rivista scientifica European Journal of Clinical Nutrition (gennaio 2013), del primo studio della Fase III del programma pluriennale di ricerca promosso dall’azienda Kamut, per indagare le proprietà dell’antico grano khorasan commercializzato dal marchio KAMUT® e le ragioni della sua maggiore tollerabilità.


Questo studio è stato condotto su 22 adulti sani, otto uomini e 14 donne, e si è concentrato sui due fattori di rischio cardiovascolari più rilevanti: la capacità antiossidante e i parametri infiammatori.


Il Professor Stefano Benedettelli dell’Università di Firenze ha coordinato il progetto, suddiviso in studi sulle analisi del sangue guidati da Francesco Sofi presso l'Agenzia Nutrizione dell’Ospedale universitario di Careggi (in collaborazione con F. Cesari, A.M. Gori, C. Fiorillo, M. Becatti, A. Casini, R. Abbate e G.F. Ginsini) e analisi condotte sulla farina da Anne Whittaker (in collaborazione con G. Dinelli e I. Marotti dell’Università di Bologna).


La ricerca si è articolata in tre momenti, ognuno della durata di dieci settimane. I componenti del primo gruppo di volontari si sono alimentati con prodotti a base di grano khorasan KAMUT®, i secondi hanno mangiato pasta e pane preparati con grano duro moderno. In seguito entrambi i gruppi hanno ripreso le abitudini alimentari precedenti per un periodo di "lavaggio". Nell'ultima fase i due gruppi si sono invertiti le diete con le quali avevano cominciato.


Al termine dell'indagine, nelle persone che si erano alimentate con grano khorasan KAMUT® per dieci settimane, si sono registrate riduzioni significative nel tasso di colesterolo totale nel sangue (-4%) di colesterolo LDL "cattivo" (-8%) e un aumento altrettanto significativo di minerali come il potassio (+5%) e il magnesio (+2%). Tali conseguenze favorevoli per la salute cardiovascolare si sono accompagnate a un rilevante effetto benefico nella riduzione dello stato infiammatorio, attraverso la riduzione statisticamente significativa di citochine infiammatorie quali il TNF-alpha (-35%), e l'interleuchina-6 (-24%) e, del profilo antiossidante attraverso la riduzione dei TBARs e dei carbonili.


"Questa è una grande occasione per saperne di più sui benefici dei cereali antichi e biologici", ha commentato Bob Quinn, fondatore di Kamut International. "Negli ultimi quattro anni abbiamo completato le prime due delle quattro fasi del nostro progetto di ricerca. Eravamo ansiosi di vedere ulteriormente confermati i primi risultati. Una dieta a base di grano a marchio KAMUT® rispetto al grano duro tradizionale porta a una più alta capacità antiossidante e a una riduzione dell’attività infiammatoria".


E ci teniamo a ringraziare per la collaborazione anche il Molino Sima di Argenta (FE), il maggiore importatore di grano khorasan KAMUT® in Italia, che ha fornito le farine utilizzate nello studio.


La Fase IV, già iniziata, intende mettere a confronto gli effetti di grano antico e moderno in soggetti che soffrono di malattie specifiche come la sindrome dell’intestino irritabile, malattie cardiovascolari e diabete.


FONTE: KAMUT KHOROSAN