Cari lettori, è arrivata in azienda una poesia scritta da un affezionato consumatore Probios, ispirata dai nostri "Capricci di Kamut". Con orgoglio, e gioia la vogliamo condividere con tutti voi, anche per ringraziare questo gentile pensiero rivolto alla nostra azienda. Un dolce capriccio di Luigi Civita I miei capricci sono iniziati il 16 maggio di quest' anno, in occasione della Marcia per la Pace di Assisi. Fu là che, grazie alla LAV - Lega Anti Vivisezione, fui folgorato da una delizia di kamut ai fichi. Passo dopo passo, merendina dopo merendina, da Perugia arrivai ad Assisi, sotto un cielo plumbeo e umido, ma rallegrato dai colori vividi di quella scatola che di tanto in tanto usciva dal mio zaino per dare sollievo al corpo affaticato. Capriccio ai fichi. Un capriccio del palato, una condanna per la gola. Una scorta gentilmente offerta dai ragazzi della LAV, sufficiente a rendere meno stancante e solitario anche il viaggio di ritorno verso la mia Partenope. Ma le riserve si esaurirono in fretta. E così attraversai l'Italia e l'Europa alla ricerca del luogo dove dare il giusto valore all'ultimo capriccio. Oggi non è più come ieri. Oggi la scatola è vuota. Migliaia di chilometri con l'ultimo dei capricci non meritano forse un premio? Lo so, è il folle capriccio di un uomo fantasioso abituato a dare forma alle proprie elucubrazioni perchè possano diventare reali. A volte i capricci hanno uno scopo, e la perseveranza aiuta il cuore ardimentoso a esaudire i desideri. Suvvia, in quanti hanno viaggiato come me con un capriccio, l'ultimo, sempre a portata di mano, oggetto di curiosità di chi vedeva il fotografo impegnarsi per uno scatto quanto meno inusuale? Vi saluto con un sorriso e tanti complimenti. Luigi Civita
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